venerdì 29 gennaio 2010
Un artista unico, VAN GOGH
Una MOSTRA dall'importanza unica che LONDRA terrà per quasi tre mesi in uno dei suoi musei più prestigiosi,la ROYAL ACCADEMY.
L'evento sarà particolarmente importante perchè caratterizzato non solo da numerose opere d'arte,che come tutti sappiamo sono uniche nel loro genere,ma anche da un'esposizione di numerosi MANOSCRITTI ORIGINALI che l'Artista era solito scrivere nei momenti di disperazione dovuta dai pensieri che egli dedicava al fratello Theo e alla sorella Wilhelmina.
Grazie anche a questi manoscritti questo evento darà l'opportunità di capire e conoscere chi e com'era il vero VAN GOGH.
Non solo un Artista e Genio folle ma anche un uomo sensibile e determinato.
Non dimentichiamo comunque che la sua follia è sempre stata anche la sua inconfondile ARTE.
Tutto questo si potrà ammirare dal 23 GENNAIO sino al 18 APRILE presso la ROYAL ACCADEMY di LONDRA.
Per chi ama l'ARTE ed ha la possibilità questa è senza dubbio un EVENTO da non perdere!
http://www.royalacademy.org.uk/
Elisa
Hotel Angi***
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mercoledì 27 gennaio 2010
La stagione che verrà e i fiori
Quest'anno l'inverno sembra non volerci abbandonare (in realtà c'è chi lo ama e chi no, ecco io faccio parte della seconda categoria), e aspettiamo con ansia e sollecitudine l'arrivo della primavera, guardando un po' malinconicamente i resti dell'ultima nevicata che hanno, comunque, reso suggestivo l'Hotel Angi.
Ma niente ci vieta di chiudere per un attimo gli occhi e immaginarcelo in tutt'altra veste (immaginatelo anche voi!): il sole che splende e si riflette sulle vetrate della reception, emanando un piacevole calduccio, gli alberi che,timidamente, accolgono nuovamente i passerotti che, cinguettando, si apprestano a costruirsi una nuova casa.
E i fiori.
Non possiamo assolutamente dimenticarci i colori, i profumi e i paesaggi che solo loro a primavera sanno creare.
A proposito! Piccole curiosità sui fiori: i fiori hanno un vero e proprio linguaggio, chiamato florigrafia, che nacque nel Medioevo per esprimere delle sensazioni e delle emozioni che non sempre potevano essere pronunciate. Ancora oggi conosciamo il significato che alcuni fiori hanno: la rosa rossa come simbolo di amore passionale e romantico, la rosa bianca come segno di purezza e la rosa rosa come affetto. E si potrebbe andare avanti con una lista molto lunga e molto articolata (ci sono centinaia di specie di fiori con i loro altrettanti significati!), ma vi siete mai soffermati a pensare che, per esempio, anche il cavolo è un fiore? Ed essendo fiore ha un suo specifico significato: profitto. Un altro esempio è il finocchio che è simbolo di forza e di audacia, oppure l'alloro che esprime gloria. Allora che dite, la prossima volta regaliamo un bel mazzo di cavoli alla fidanzata?Direi di rimanere sul tradizionale...Rose rosse sempre in numero dispari, come vuole il galateo dei fiori. Eh si, oltre ad avere un linguaggio, i fiori hanno anche un galateo..!
Elena
Hotel Angi***
Ma niente ci vieta di chiudere per un attimo gli occhi e immaginarcelo in tutt'altra veste (immaginatelo anche voi!): il sole che splende e si riflette sulle vetrate della reception, emanando un piacevole calduccio, gli alberi che,timidamente, accolgono nuovamente i passerotti che, cinguettando, si apprestano a costruirsi una nuova casa.
E i fiori.
Non possiamo assolutamente dimenticarci i colori, i profumi e i paesaggi che solo loro a primavera sanno creare.
A proposito! Piccole curiosità sui fiori: i fiori hanno un vero e proprio linguaggio, chiamato florigrafia, che nacque nel Medioevo per esprimere delle sensazioni e delle emozioni che non sempre potevano essere pronunciate. Ancora oggi conosciamo il significato che alcuni fiori hanno: la rosa rossa come simbolo di amore passionale e romantico, la rosa bianca come segno di purezza e la rosa rosa come affetto. E si potrebbe andare avanti con una lista molto lunga e molto articolata (ci sono centinaia di specie di fiori con i loro altrettanti significati!), ma vi siete mai soffermati a pensare che, per esempio, anche il cavolo è un fiore? Ed essendo fiore ha un suo specifico significato: profitto. Un altro esempio è il finocchio che è simbolo di forza e di audacia, oppure l'alloro che esprime gloria. Allora che dite, la prossima volta regaliamo un bel mazzo di cavoli alla fidanzata?Direi di rimanere sul tradizionale...Rose rosse sempre in numero dispari, come vuole il galateo dei fiori. Eh si, oltre ad avere un linguaggio, i fiori hanno anche un galateo..!
Elena
Hotel Angi***
domenica 24 gennaio 2010
Invito alla Nuova Collezione PEGGY GUGGENHEIM
La splendida ed artistica città di Venezia quest'anno verrà omaggiata da un interessante evento che si terrà presso Palazzo Venier dei Leoni, museo nel quale verrà finalmente allestita la Nuova Collezione Peggy Guggenheim.
Verranno esposte opere di grandi maestri della storia dell'arte,quali Picasso,De Chirico,Magritte,Kandisky,Mirò,Duchamp e Pollock.
Inoltre saranno presenti anche grandi opere di maestri dell'arte del Cubismo,Surrealismo,Astrattismo e del Futurismo con la Collezione di Gianni Mattioli.
Gli artisti sopra indicati sono solo alcuni dei nomi che troverete presenti all'interno del museo.
Orari d'apertura del museo:
tutti i giorni,dalle 10 alle 18.
Giorno di chiusura martedi.
Costo del biglietto:
intero 12 euro;
ridotto(oltre 65anni) 10 euro;
studenti fino a 26 anni 7 euro;
gratuito per bambini da 0 a 10 anni.
Ci puù mangiare qualcosina al Museum Cafe,scegliendo tra snacks veloci o piatti invitanti. e fare acquisti per avere un ricordo della collazione ai Museum Shops.
Si può lasciare il proprio nomintativo alla mail: press@guggenheim-venice.it così alla biglietteria avranno già il vostro nome!
Qui i contatti, vale davvero la pena visitarla!!
Peggy Guggenheim Collection
Dorsoduro 701, 30123 Venezia
tel. 041.2405.404/415
Verranno esposte opere di grandi maestri della storia dell'arte,quali Picasso,De Chirico,Magritte,Kandisky,Mirò,Duchamp e Pollock.
Inoltre saranno presenti anche grandi opere di maestri dell'arte del Cubismo,Surrealismo,Astrattismo e del Futurismo con la Collezione di Gianni Mattioli.
Gli artisti sopra indicati sono solo alcuni dei nomi che troverete presenti all'interno del museo.
Orari d'apertura del museo:
tutti i giorni,dalle 10 alle 18.
Giorno di chiusura martedi.
Costo del biglietto:
intero 12 euro;
ridotto(oltre 65anni) 10 euro;
studenti fino a 26 anni 7 euro;
gratuito per bambini da 0 a 10 anni.
Ci puù mangiare qualcosina al Museum Cafe,scegliendo tra snacks veloci o piatti invitanti. e fare acquisti per avere un ricordo della collazione ai Museum Shops.
Si può lasciare il proprio nomintativo alla mail: press@guggenheim-venice.it così alla biglietteria avranno già il vostro nome!
Qui i contatti, vale davvero la pena visitarla!!
Peggy Guggenheim Collection
Dorsoduro 701, 30123 Venezia
tel. 041.2405.404/415
martedì 19 gennaio 2010
gli aromi naturali e i profumi
Secondo la profumo-terapia, il naso rappresenta la nostra guida per scegliere di che odori circondarci, a seconda dell'accordo interiore e del nostro stato d'animo. In particolare, la scelta di un determinato profumo o aroma naturale può collegarsi ad una sensazione di benessere che colma una nostra mancanza o lacuna emotiva, e in altro modo può invece rappresentare una sorta di ripescaggio nella nostra personale memoria olfattiva. In altre parole, ricerchiamo un sentore familiare, anche a distanza di anni, per rivivere emozioni e/o ricordi piacevoli legati a quella particolare fragranza che appartiene al nostro passato.
Ciascuna fragranza può essere naturalmente utilizzata come profumo per sè o per l'ambiente, ed ha proprietà benefiche e curative derivando dalle piante presenti in natura.
E' curioso ed interessante conoscere le preferenze di ognuno in materia di profumi, essenze e aromi e sapere soprattutto in che cosa si differenzino, se per sesso, provenienza o cultura. Sarebbe interessante conoscerne anche l'origine, se immediatamente emotiva o legata alla propria personale memoria olfattiva.
http://www.profumoterapia.it/utilita.asp
Ciascuna fragranza può essere naturalmente utilizzata come profumo per sè o per l'ambiente, ed ha proprietà benefiche e curative derivando dalle piante presenti in natura.
E' curioso ed interessante conoscere le preferenze di ognuno in materia di profumi, essenze e aromi e sapere soprattutto in che cosa si differenzino, se per sesso, provenienza o cultura. Sarebbe interessante conoscerne anche l'origine, se immediatamente emotiva o legata alla propria personale memoria olfattiva.
http://www.profumoterapia.it/utilita.asp
venerdì 15 gennaio 2010
BIKE EXPO 2010 PADOVA
Bike Expo 2010 sarà in programma come di consueto nei padiglioni di Padovafiere nel terzo weekend di gennaio, ovvero dal 15 al 17 gennaio 2010. L'orario di apertura sarà per tutti e tre i giorni dalle 09.00 alle 20.00.
Per il 16°appuntamento di Padova Bike Expo Show il cuore pulsante sarà ancora quello custom. Più ampio sarò lo spazio dedicato a questo mondo e ai suoi mitici protagonisti. Anche per questa edizione ci saranno grandi ospiti di fama internazionale.
Le scorse edizioni di Bike Expo Show hanno visto un’affluenza di oltre 100.000 persone, amanti del mondo della moto e curiosi che hanno scelto la Fiera di Padova per assistere alle entusiasmanti esibizioni offerte da piloti, stuntman e professionisti che si cimentano in spettacoli sempre appassionanti. Gli espositori troveranno a Bike Expo Show un canale privilegiato di incontro per un pubblico di visitatori.
Il biglietto intero costa 10,00 euro per ciascuno dei tre giorni e vale un accesso.
Il biglietto ridotto costa 8,00 euro per ciascuno dei tre giorni e vale un accesso.
L'abbonamento due giorni 16 Euro, l'abbonamento 3 giorni 24 Euro.
Per chi arriva in moto il biglietto di ingresso è di 8 Euro. L'accesso al quartiere è dal cancello B con parcheggio gratuito sul viale centrale (vengono considerati solo mezzi con targa, no scooter con targhetta).
Le donne in moto entrano gratis.
I bambini fino ai 12 anni non pagano i ragazzi dai 13 ai 17 anni pagano biglietto ridotto 8 Euro.
Chi presenta alle casse il biglietto del Motor Show entra con il biglietto ridotto a 8 Euro.
Per qualsiasi altro tipo di informazione e indicazione :www.bike-exposhow.it
Per il 16°appuntamento di Padova Bike Expo Show il cuore pulsante sarà ancora quello custom. Più ampio sarò lo spazio dedicato a questo mondo e ai suoi mitici protagonisti. Anche per questa edizione ci saranno grandi ospiti di fama internazionale.
Le scorse edizioni di Bike Expo Show hanno visto un’affluenza di oltre 100.000 persone, amanti del mondo della moto e curiosi che hanno scelto la Fiera di Padova per assistere alle entusiasmanti esibizioni offerte da piloti, stuntman e professionisti che si cimentano in spettacoli sempre appassionanti. Gli espositori troveranno a Bike Expo Show un canale privilegiato di incontro per un pubblico di visitatori.
Il biglietto intero costa 10,00 euro per ciascuno dei tre giorni e vale un accesso.
Il biglietto ridotto costa 8,00 euro per ciascuno dei tre giorni e vale un accesso.
L'abbonamento due giorni 16 Euro, l'abbonamento 3 giorni 24 Euro.
Per chi arriva in moto il biglietto di ingresso è di 8 Euro. L'accesso al quartiere è dal cancello B con parcheggio gratuito sul viale centrale (vengono considerati solo mezzi con targa, no scooter con targhetta).
Le donne in moto entrano gratis.
I bambini fino ai 12 anni non pagano i ragazzi dai 13 ai 17 anni pagano biglietto ridotto 8 Euro.
Chi presenta alle casse il biglietto del Motor Show entra con il biglietto ridotto a 8 Euro.
Per qualsiasi altro tipo di informazione e indicazione :www.bike-exposhow.it
Bike Expo 2010 Verona
Per appassionati e operatori del settore due ruote, la Fiera di Verona ospita dal 15 al 17 gennaio 2010 la seconda edizione del Bike Expo. Visto il successo della precedente edizione, il Motor Bike Expo è stato valutato capace di soddisfare le aspettative di ciascun visitatore grazie alla sua formula originale, rivolta al motociclista esigente, che abbraccia il mondo della moto a 360° e riesce dunque a riunire moto di serie, special e custom straordinarie, abbigliamento, accessori, iniziative, approfondimenti, sport e spettacolo, il tutto ad altissimo livello.
LUOGO: FIERA DI VERONA
DATE: 15-16-17 gennaio 2010
ORARIO: tutti i giorni dalle 09.00 alle 20.00
COSTO DEL BIGLIETTO D'INGRESSO: 16,00 euro
35.000 mq dedicati agli show esterni
7 aree esibizioni e test-drive
parcheggio moto interno al quartiere
72.000 mq di area espositiva coperta
7 padiglioni utilizzati
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:
venerdì 15 gennaio
09.00 Apertura della Manifestazione
10.00 BER Racing - test on the road dei Jeans Esquad area esterna "CD"
11.30 Marco Polo Team - presentazione "Cape to Cape motoraid 2010"
padiglione 6 stand 17u
13.30 Test Drive area esterna "CD"
15.00 Emblema - Aurigane Industrie -
presentazione nuova collezione con Marco Lucchinelli padiglione - stand 7m
20.00 Chiusura della Manifestazione
sabato 16 gennaio
09.00 apertura della Manifestazione
10.00 esibizioni di Trial acrobatico, Trial Indoor e BMX area esterna "A"
10.00 esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad area esterna "B"
10.00 esibizioni di Drifting area esterna "B"
10.00 esibizioni di SUpermotard e Minimotard area esterna "CD"
10.00 Test Drive area esterna "CD"
11.00 FMI - conferenza stampa presentazione CIV 2010
sala Puccini - centro congressi 6/7
14.00 Motorally Day - premiazione dei campioni italiani 2009 Motorally, Raid TT e Baja (quad) sala Puccini - centro congressi 6/7
14.00 FMI - Premiazione CIV 2009 Meeting Point padiglione 6
15.00 Motorally Day - presentazione dei calendari 2010 Europeo Baya e Mondiale Sardegna - Meeting Motorally sala Puccini - centro congressi 6/7
16.00 Promo Racing - premiazioni Premier Cup 2009 Meeting Point padiglione 6
18.00 Kuja Racing - presentazione stagione agonistica 2010
Meeting Point padiglione 6
20.00 Chiusura della Manifestazione
domenica 17 gennaio
09.00 apertura della Manifestazione
10.00 esibizioni di Trial acrobatico, Trial Indoor e BMX area esterna "A"
10.00 esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad area esterna "B"
10.00 esibizioni di Drifting area esterna "B"
10.00 esibizioni di SUpermotard e Minimotard area esterna "CD"
10.00 Test Drive area esterna "CD"
14.00 Gentlemen's Moto Club - premiazione Campionati Supertwins e Roadster
sala Puccini - centro congressi 6/7
14.00 Idee Moderne - presentazione Trofeo delle Industrie Meeting Point padiglione 6
16.00 Premiazione Campionato Mondiale Costruttori Moto Custom
stand AMD - Galleria 2/3
17.00 Freeway - premiazione Bike Show area Freeway - padiglione 3
18.00 Lowride - premiazione Bike Show Top 20 area Lowride - padiglione 2
20.00 chiusura della Manifestazione
http://www.motorbikeexpo.it/index.htm
LUOGO: FIERA DI VERONA
DATE: 15-16-17 gennaio 2010
ORARIO: tutti i giorni dalle 09.00 alle 20.00
COSTO DEL BIGLIETTO D'INGRESSO: 16,00 euro
35.000 mq dedicati agli show esterni
7 aree esibizioni e test-drive
parcheggio moto interno al quartiere
72.000 mq di area espositiva coperta
7 padiglioni utilizzati
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:
venerdì 15 gennaio
09.00 Apertura della Manifestazione
10.00 BER Racing - test on the road dei Jeans Esquad area esterna "CD"
11.30 Marco Polo Team - presentazione "Cape to Cape motoraid 2010"
padiglione 6 stand 17u
13.30 Test Drive area esterna "CD"
15.00 Emblema - Aurigane Industrie -
presentazione nuova collezione con Marco Lucchinelli padiglione - stand 7m
20.00 Chiusura della Manifestazione
sabato 16 gennaio
09.00 apertura della Manifestazione
10.00 esibizioni di Trial acrobatico, Trial Indoor e BMX area esterna "A"
10.00 esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad area esterna "B"
10.00 esibizioni di Drifting area esterna "B"
10.00 esibizioni di SUpermotard e Minimotard area esterna "CD"
10.00 Test Drive area esterna "CD"
11.00 FMI - conferenza stampa presentazione CIV 2010
sala Puccini - centro congressi 6/7
14.00 Motorally Day - premiazione dei campioni italiani 2009 Motorally, Raid TT e Baja (quad) sala Puccini - centro congressi 6/7
14.00 FMI - Premiazione CIV 2009 Meeting Point padiglione 6
15.00 Motorally Day - presentazione dei calendari 2010 Europeo Baya e Mondiale Sardegna - Meeting Motorally sala Puccini - centro congressi 6/7
16.00 Promo Racing - premiazioni Premier Cup 2009 Meeting Point padiglione 6
18.00 Kuja Racing - presentazione stagione agonistica 2010
Meeting Point padiglione 6
20.00 Chiusura della Manifestazione
domenica 17 gennaio
09.00 apertura della Manifestazione
10.00 esibizioni di Trial acrobatico, Trial Indoor e BMX area esterna "A"
10.00 esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad area esterna "B"
10.00 esibizioni di Drifting area esterna "B"
10.00 esibizioni di SUpermotard e Minimotard area esterna "CD"
10.00 Test Drive area esterna "CD"
14.00 Gentlemen's Moto Club - premiazione Campionati Supertwins e Roadster
sala Puccini - centro congressi 6/7
14.00 Idee Moderne - presentazione Trofeo delle Industrie Meeting Point padiglione 6
16.00 Premiazione Campionato Mondiale Costruttori Moto Custom
stand AMD - Galleria 2/3
17.00 Freeway - premiazione Bike Show area Freeway - padiglione 3
18.00 Lowride - premiazione Bike Show Top 20 area Lowride - padiglione 2
20.00 chiusura della Manifestazione
http://www.motorbikeexpo.it/index.htm
lunedì 11 gennaio 2010
Carnevale di Venezia 2010 - Sensation, 6 sensi x 6 sestieri
Il Carnevale di Venezia è la più importante e grandiosa delle feste veneziane, una tradizione, uno spettacolo, mescola storia e trasgressione in una città unica, attirarando ogni anno migliaia di persone dal mondo intero.
L'edizione 2010 si intitola "Sensation, 6 sensi per 6 sestieri" e offre ai visitatori la scoperta delle atmosfere suggestive della città attraverso i sestieri, in una estasi inebriante dei sensi, un'immersione nel mondo delle emozioni del Carnevale di Venezia.
Informazioni
Azienda di Promozione Turistica di Venezia
Castello 5050, Venezia
Tel. +39 041 5298711
E-mail: info@turismovenezia.it
L'edizione 2010 si intitola "Sensation, 6 sensi per 6 sestieri" e offre ai visitatori la scoperta delle atmosfere suggestive della città attraverso i sestieri, in una estasi inebriante dei sensi, un'immersione nel mondo delle emozioni del Carnevale di Venezia.
Informazioni
Azienda di Promozione Turistica di Venezia
Castello 5050, Venezia
Tel. +39 041 5298711
E-mail: info@turismovenezia.it
I Mascareri - manifattori di maschere...
La maschera a Venezia non era usata esclusivamente nel periodo del Carnevale: molte erano le occasioni in cui i veneziani usavano celare la propria identità dietro a maschere e travestimenti. Per questo motivo a Venezia si sviluppò un vero e proprio commercio di maschere. Le prime notizie sulle maschere e le scuole di mascareri ossia i fabbricanti di maschere risalgono al 1271. La produzione utilizzava argilla per il modello, gesso per il calco, carta pesta, colla di farina, garza ed infine coloranti.
Fin dai tempi del Doge Foscari, i mascareri, come venivano chiamati gli artigiani adibiti alla fabbricazione di maschere, possedevano un loro statuto, datato 10 aprile 1436.
Appartenevano alla frangia dei pittori ed erano aiutati nella loro professione dai “targheteri” (fabbricanti di maschere e di scudi di cartapesta), che imprimevano sopra lo stucco volti dipinti, a volte di ridicola fisionomia, con dovizia di particolari.
Il loro statuto, chiamato mariegola, è conservato nell’Archivio di Stato di Venezia. Furono raggruppati in questa specializzazione dal 1463 al 1620. Poi si congiunsero con i Miniatori, disegnatori, indoradori e cartoleri (fabbricanti di carte da gioco).
Nel 1773 esistevano ufficialmente 12 botteghe autorizzate di mascareri, nelle quali erano impiegate 31 persone (18 capimastri, 7 lavoranti, 6 garzoni): un numero assai limitato, se si pensa al largo uso, quasi quotidiano, che i cittadini e i forestieri facevano della maschera, diventata un vero e proprio bene di consumo e un prodotto di esportazione.
Fin dai tempi del Doge Foscari, i mascareri, come venivano chiamati gli artigiani adibiti alla fabbricazione di maschere, possedevano un loro statuto, datato 10 aprile 1436.
Appartenevano alla frangia dei pittori ed erano aiutati nella loro professione dai “targheteri” (fabbricanti di maschere e di scudi di cartapesta), che imprimevano sopra lo stucco volti dipinti, a volte di ridicola fisionomia, con dovizia di particolari.
Il loro statuto, chiamato mariegola, è conservato nell’Archivio di Stato di Venezia. Furono raggruppati in questa specializzazione dal 1463 al 1620. Poi si congiunsero con i Miniatori, disegnatori, indoradori e cartoleri (fabbricanti di carte da gioco).
Nel 1773 esistevano ufficialmente 12 botteghe autorizzate di mascareri, nelle quali erano impiegate 31 persone (18 capimastri, 7 lavoranti, 6 garzoni): un numero assai limitato, se si pensa al largo uso, quasi quotidiano, che i cittadini e i forestieri facevano della maschera, diventata un vero e proprio bene di consumo e un prodotto di esportazione.
domenica 10 gennaio 2010
le tradizioni del carnevale veneziano
Tra le numerose feste di Carnevale della Repubblica di Venezia, il volo del Turco è una delle poche che continua fino ai giorni nostri.
Questa tradizione prese il nome dall'impresa di cui fu protagonista nel 1500 un giovane turco, acrobata di mestiere.
Da una barca solidamente ancorata nel molo, davanti alla Piazzetta San Marco, l'acrobata riuscì ad arrivare fino alla cella campanaria del Campanile di San Marco, camminando su di una corda soltanto con l'aiuto di un bilanciere.
Fu uno spettacolo talmente entusiasmante per il popolo veneziano che da quell'anno l'impresa, chiamata ormai "Svolo del Turco" (Volo del Turco), si rinnovò nei secoli, con l’aggiunta di innumerevoli varianti, sempre più d’effetto.
Di solito si svolgeva il Giovedì Grasso, con la Piazza San Marco gremita dalla folla incitante e alla presenza del Doge e della nobiltà.
Col passare degli anni però la discesa fu sostituita dal meno pericoloso Volo della Colombina, durante il quale una grande colomba di legno che scendendo dal campanile, spargeva fiori e coriandoli sopra la folla, prendendo il posto dell'acrobata nel Volo del Turco.
Solo negli ultimi anni lo spettacolo, durante il quale una ragazza vestita da angelo scende dal campanile, è ritornato a chiamarsi Volo dell’angelo e apre le celebrazioni ufficiali del Carnevale di Venezia.
Questa tradizione prese il nome dall'impresa di cui fu protagonista nel 1500 un giovane turco, acrobata di mestiere.
Da una barca solidamente ancorata nel molo, davanti alla Piazzetta San Marco, l'acrobata riuscì ad arrivare fino alla cella campanaria del Campanile di San Marco, camminando su di una corda soltanto con l'aiuto di un bilanciere.
Fu uno spettacolo talmente entusiasmante per il popolo veneziano che da quell'anno l'impresa, chiamata ormai "Svolo del Turco" (Volo del Turco), si rinnovò nei secoli, con l’aggiunta di innumerevoli varianti, sempre più d’effetto.
Di solito si svolgeva il Giovedì Grasso, con la Piazza San Marco gremita dalla folla incitante e alla presenza del Doge e della nobiltà.
Col passare degli anni però la discesa fu sostituita dal meno pericoloso Volo della Colombina, durante il quale una grande colomba di legno che scendendo dal campanile, spargeva fiori e coriandoli sopra la folla, prendendo il posto dell'acrobata nel Volo del Turco.
Solo negli ultimi anni lo spettacolo, durante il quale una ragazza vestita da angelo scende dal campanile, è ritornato a chiamarsi Volo dell’angelo e apre le celebrazioni ufficiali del Carnevale di Venezia.
sabato 9 gennaio 2010
la storia delle maschere....
Il Carnevale di Venezia ha origini antichissime. Il Senato della Repubblica Serenissima ufficializzò l’esistenza del Carnevale nel 1296, con un editto in cui dichiarava giornata festiva il giorno precedente la Quaresima.
Da allora la festa ha accompagnato la vita della città rispecchiando le diverse esigenze storiche e dilatandosi nel corso dei secoli.
Durante la Repubblica Serenissima i festeggiamenti duravano praticamente sei settimane, dal ventisei dicembre fino al giorno delle Ceneri.
Spesso tuttavia venivano concesse licenze carnascialesche per l’utilizzo delle maschere fin dai primi di ottobre, in coincidenza con l'apertura dei teatri e feste e banchetti si celebravano anche durante la Quaresima.
E persino durante la Festa della Sensa, che durava 15 giorni, era consentito l’uso della maschera e del travestimento.
Nel Settecento il Carnevale arrivò così a durare alcuni mesi e ad abbracciare un periodo di tempo assai più lungo.
Questo ha contribuito a creare l’immagine di Venezia come di una città dedita al divertimento.
Venezia conquista appieno la fama di “città del Carnevale” nel XVIII secolo, quando con le sue feste, i suoi spettacoli, le sue maschere, i suoi teatri, la sua Casa da Gioco Pubblica, comincia a diventare un’attrazione turistica per tutta Europa, accogliendo migliaia di visitatori incuriositi di vivere quella atmosfera molto particolare ed effervescente.
In questo periodo la gente di ogni ceto e nazionalità si riversava nelle strade della città per festeggiare: si faceva baldoria dal mattino alla sera e la Repubblica tollerava tutto.
Mascherarsi con una bauta o con uno dei tanti fantasiosi travestimenti era tradizione per i veneziani che vivevano intensamente questo periodo.
Lungo le calli, per i canali, nei "liston" invasi da maschere il saluto era: "Buongiorno siora maschera". L'identità personale, il sesso, la classe sociale non esistevano più, si entrava a far parte della grande illusione del Carnevale.
Piazza San Marco, riva degli Schiavoni e gli altri campi della città diventavano immensi palcoscenici in cui si organizzavano intrattenimenti di ogni tipo. Dovunque, nei caffè e nei teatri pubblici, nelle case private e nelle accademie, si inscenavano rappresentazioni e spettacoli teatrali, e non mancavano nei palazzi e nelle dimore nobiliari danze e feste da ballo.
Le calli si riempivano di cortei colorati e festanti e la gente accorreva per assistere agli spettacoli improvvisati di danzatori, giocolieri e saltimbanchi.
Si mangiavano dolci, frutta, castagne e le “fritole”, frittelle vendute in chioschi per calli e campielli.
Da allora la festa ha accompagnato la vita della città rispecchiando le diverse esigenze storiche e dilatandosi nel corso dei secoli.
Durante la Repubblica Serenissima i festeggiamenti duravano praticamente sei settimane, dal ventisei dicembre fino al giorno delle Ceneri.
Spesso tuttavia venivano concesse licenze carnascialesche per l’utilizzo delle maschere fin dai primi di ottobre, in coincidenza con l'apertura dei teatri e feste e banchetti si celebravano anche durante la Quaresima.
E persino durante la Festa della Sensa, che durava 15 giorni, era consentito l’uso della maschera e del travestimento.
Nel Settecento il Carnevale arrivò così a durare alcuni mesi e ad abbracciare un periodo di tempo assai più lungo.
Questo ha contribuito a creare l’immagine di Venezia come di una città dedita al divertimento.
Venezia conquista appieno la fama di “città del Carnevale” nel XVIII secolo, quando con le sue feste, i suoi spettacoli, le sue maschere, i suoi teatri, la sua Casa da Gioco Pubblica, comincia a diventare un’attrazione turistica per tutta Europa, accogliendo migliaia di visitatori incuriositi di vivere quella atmosfera molto particolare ed effervescente.
In questo periodo la gente di ogni ceto e nazionalità si riversava nelle strade della città per festeggiare: si faceva baldoria dal mattino alla sera e la Repubblica tollerava tutto.
Mascherarsi con una bauta o con uno dei tanti fantasiosi travestimenti era tradizione per i veneziani che vivevano intensamente questo periodo.
Lungo le calli, per i canali, nei "liston" invasi da maschere il saluto era: "Buongiorno siora maschera". L'identità personale, il sesso, la classe sociale non esistevano più, si entrava a far parte della grande illusione del Carnevale.
Piazza San Marco, riva degli Schiavoni e gli altri campi della città diventavano immensi palcoscenici in cui si organizzavano intrattenimenti di ogni tipo. Dovunque, nei caffè e nei teatri pubblici, nelle case private e nelle accademie, si inscenavano rappresentazioni e spettacoli teatrali, e non mancavano nei palazzi e nelle dimore nobiliari danze e feste da ballo.
Le calli si riempivano di cortei colorati e festanti e la gente accorreva per assistere agli spettacoli improvvisati di danzatori, giocolieri e saltimbanchi.
Si mangiavano dolci, frutta, castagne e le “fritole”, frittelle vendute in chioschi per calli e campielli.
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