VENEZIA, 19 MARZO 2010 - Chi non si ricorda del “treno dei desideri”, che dei pensieri all’incontrario va...? Ecco, ora provate ad immaginare di poter visitare alcuni degli scorci più suggestivi e “gustosi” del Veneto a bordo di carrozze d’epoca trainate da una vaporiera del 1916, con ruote da un metro e mezzo di diametro, capace di arrivare alla straordinaria velocità massima di 75 chilometri all’ora. E’ come un bel sogno che però sta per diventare realtà, grazie al gruppo culturale amatoriale “Associazione Società Veneta Ferrovie – Cultura Associata Ferrovie Nord Est” e alla Regione del Veneto, con il supporto dalle società controllata Sistemi Territoriali. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto e i rappresentanti di Sistemi Territoriali e Associazione Società Veneta Ferrovie hanno infatti sottoscritto un accordo quadro che ha come obiettivi proprio la creazione di un Treno Storico a Vapore del Veneto e il ripristino funzionale della Rimessa Locomotive di Primolano, in provincia di Vicenza, che diventerà la sede operativa del treno stesso. I membri dell’associazione sono degli appassionati amanti del treno e della sua storia: il loro scopo sociale è non a caso il “restauro e ripristino di rotabili storici col fine di renderli utilizzabili sulle linee ferroviarie in esercizio, la gestione di impianti fissi a carattere storico ricevuti in comodato o donazione, l’organizzazione di eventi, l’allestimento di mostre e altre manifestazioni”. Questi “ragazzi”, che preferiscono i treni ai trenini, sono diventati proprietari della locomotiva a vapore Breda 880.001, che tra circa un lustro festeggerà i 100 anni di vita, grazie alla donazione della Famiglia Marchiorello che aveva salvato la vaporiera dalla demolizione negli anni ‘80. SVF ha anche acquisito due vetture storiche dal Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano, uno dei musei ferroviari più prestigiosi in Italia, e sta recuperando, grazie alla sensibilità di privati e Ferrovie dello Stato, altre carrozze passeggeri (tra queste anche una mitica “centoporte”) e carri merci; ha inoltre ottenuto in comodato da Rete Ferroviaria Italiana l’area e il deposito locomotive di Primolano, dove c’è la loro sede logistica. Questi volontari si sono messi a disposizione per dare vita, con l’aiuto di Sistemi Territoriali, società operante nel settore, a treni speciali che, conclusi i restauri dei rotabili, viaggeranno a partire dal 2012 in aree di interesse turistico e in occasione di grandi manifestazioni rievocative. Di massima sono previsti i seguenti convogli: Treno del Palio (Padova – Monselice – Montagnana e ritorno); Treno delle Mura (Bassano – Castelfranco – Cittadella in tratta circolare); Treno del Prosecco (Treviso – Conegliano e ritorno); Treno del Carnevale (da varie città venete con destinazione Venezia e ritorno); Treno della Laguna 1 (Venezia – Chioggia con ritorno in battello); Treno della Laguna 2 (Padova – Rovigo – Chioggia e ritorno; Treno degli Alpini (Bassano – Vittorio Veneto e ritorno); Treno delle Lane (Vicenza – Schio e ritorno); Treno del Ponte (da varie città venete a Bassano del Grappa e ritorno); Treno della Marca (Treviso – Castelfranco – Montebelluna in tratta circolare); Treno dei Romani (Padova – Rovigo – Chioggia e ritorno); Treno della Valsugana (Bassano – Primolano – Trento e ritorno). Non solo: il materiale rotabile storico e l’area ferroviaria di Primolano potranno essere messi a disposizione – ha spiegato l’assessore regionale – per la realizzazione di film e documentari in sinergia con le attività di Veneto Film Commission. Naturalmente saranno anche a disposizione per visite di studio da parte delle scuole, con lo scopo di divulgare la conoscenza di uno straordinario patrimonio storico tecnico che ha cambiato il volto del mondo. Attualmente per questo scopo è visitabile su prenotazione la ex Cabina A della stazione di Padova, dismessa nel 2005 dal servizio e ora in comodato d’uso all'Associazione. Per ulteriori informazioni sul web: http://www.societavenetaferrovie.it http://www.880001.it
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